Da grandi ammiratori di Alain Gerbault, non possiamo che applaudire alla prima edizione in italiano del suo libro di debutto: Seul, à travers de l’Atlantique. Questa traduzione è appena stata pubblicata dalla casa editrice Endemunde, ed è acquistabile fin d’ora direttamente sul sito www.endemunde.it al prezzo di 10€. Finalmente anche chi non parla francese potrà leggere le avventure di questo straordinario navigatore dei tempi in cui non solo non esistevano GPS e VHF, ma nemmeno i winch né i piloti a vento!
Alain Gerbault fu uomo d’azione, e il primo europeo a compiere una circumnavigazione in solitario (i suoi unici predecessori, infatti, furono Joshua Slocum e Harry Pidgeon, entrambi statunitensi). Ma l’interesse che Alain Gerbault suscita in noi, non è dato tanto dai suoi exploit marinareschi (che peraltro realizzó senza nemmeno avere alla spalle una vera esperienza di mare), bensí dalla sua sua consapevole fuga dalla società occidentale, che lo condurrà a consacrarsi paladino delle poloplazioni tribali polinesiane, in quanto modello di civiltà in armonia con la natura e libera dalle coercizioni del mondo moderno. Non è un caso che ancora nel 2012 siano stati ristampati i suoi libri piú critici, Îles de beauté e Un paradis se meurt.
A novant’anni dalla prima edizione di Seul, à travers de l’Atlantique, la versione italiana di questo incredibile diario di bordo arriva finalmente nelle principali librerie della penisola: come si suol dire, meglio tardi che mai! Speriamo che le altre opere dello stesso autore, cosí come quelle degli altri grandi scrittori-navigatori francesi del ‘900, seguano presto la stessa rotta verso una rinnovata e meritatissima popolarità.
Da notare, tra l’altro, che la casa editrice Endemundi non è affatto specializzata in libri nautici, ma piuttosto in riportare alla ribalta testi dimenticati o inediti in Italia, come per esempio “I Compagni di Settembre” – toccante testimonianza scritta nel 1944 dal partigiano Alberto Vigevani e mai più rieditata.
Insomma, Endemundi pubblica “libri che riportano alla luce pensieri forti su libertà dimenticate o svendute. Libri che sono come finestre alte su principi e stili di vita, sacrificati a una sconfinata amnesia”.
2 comments
angelo annovi
June 14, 2016 at 9:18 am (UTC 0) Link to this comment
il mio libro “storia di una rivoluzione fatta con l’acqua” è uno di quelli ingiustamente dimenticati:vi potrebbe interessare?
Cordiali saluti: Dott.Prof.Ing.Angelo Annovi
metello
June 14, 2016 at 5:53 pm (UTC 0) Link to this comment
Buonasera,
ho cercato informazioni sul suo libro però non ho trovato quasi nulla su internet, a parte che fu pubblicato da ArcoLibri nel 2007. È un saggio o un romanzo? Di cosa tratta? Il titolo è molto promettente… mi piacerebbe saperne di più.
Invece, caro Angelo, se mi permette, firmarsi Dottor Professor Ingegner… mi sembra quantomeno pletorico. Inoltre, e mi perdoni anche questa pignoleria, penso che per dimenticare qualcosa (giustamente o ingiustamente che sia) bisogna che anteriormente quel qualcosa fosse conosciuto…
Saluti salati dalle acque barcellonesi, Metello